domenica 13 maggio 2007

Pomeriggio di quasi estate



Non so come sono riuscita a fare fessa i vari blocchi della connessione della biblioteca che non mi fa accedere o visualizzare le pagine di Blogspot. Sono distrutta, ma felice. Venerdì ho fatto Marketing territoriale, è andato benissimo, e quasi come per magia subito dopo ho scoperto che Sabato sera ci sarebbe stato un concerto gratuito a Rimini con Bandabardò e Afterhours. Naturalmente mi sono girata verso Fabio2 che manco mi ha fatto parlare e ha detto "già stiamo lì". Dopo un venerdì sera tranquillo, siamo partiti Sabato che nemmeno sapevamo il nome del luogo dove sarebbe stato il concerto. Quando siamo arrivati la situazione era di quelle che ti riempiono il cuore: parco enorme, palco enorme, prato enorme, ci siamo stesi aspettando che incominciassero a suonare. Tiromancino in duetto che hanno fatto scendere un po' il morale, poi Afterhours in gran forma che hanno incominciato con "è la fine la più importante" e hanno chiuso con "quello che non c'è" e in mezzo c'hanno anche messo "milano circunvallazione esterna"; poi Bandabardò e balli e giortondi, e infine per chiudere il gruppo drum and bass di Ninja.


Le foto della serata sono sul mio appena nato album web . Le ho promesse a due ragazze

che hanno voluto una foto con la star della serata: il mio zainetto di winnie the pooh!




In questi giorni avrei voluto una connessione a casa. è stata una bella settimana piena, di quelle che ti fanno venire voglia di stare sveglia, con delle giornate soleggiate che quando la mattina ti svegli, ti affacci alla finestra e vedi anche solo quell'angolino di mare, ti viene voglia di sorridere e metterti in bici... poi ti guardi in giro e nevica pioppo, c'è un'aria calda e rilassata, c'è questo continuo odore di mare che ti fa passare la voglia di studiare... Eppure siamo stati bravi e questa settimana abbiamo fatto il nostro dovere e ogni serata era quasi familiare ritrovarci sul tavolo in soggiorno, incasinatissimo, tra cartacce, pennarelli, matite, colori, temperini, bottiglie d'acqua, sigarette. Ho ricominciato a scrivere, a scrivere a mano. Era tanto che non lo facevo e , complice la tovaglia morbida, la penna sul foglio ha incominciato a scorrere da sola, riempendo pagine che si increspavano e diventavano ruvide. Ho scritto ad Andrea, e Marta mi ha detto che era strano vedere me, così tecnologica, imbucare una lettera. Eppure credo ci sia qualcosa di magico nel scrivere a qualcuno. Dedicargli un ora del proprio tempo per lasciare un pezzo di sè su carta. C'è qualcosa di magico nel trovarti una busta chiusa e nell'immaginarti cosa ci sia dentro, quali colori, emozioni, profumi. E dentro quella busta, Andrea, c'era quest'immagine qui. Ho provato a descrivertela, e se mai un giorno scoprirai questo blog, vedrai anche i colori e i contorni di una nottata di studio e di un pensiero rivolto a te.
Adesso scappo, aperitivo coi ragazzi in questa fine di domenica pomeriggio di primavera inoltrata. Col Sorriso stampato in faccia.

martedì 8 maggio 2007

autunno



starei cercando di seguire Storia del design, ma è inutile. Sembra che questo periodo di fancazzismo non riesca a finire, e sembra che questo tempo assurdamente da mare non faccia altro che farmi venire la voglia di non fare nulla.


Ma sono così, sono sempre stata così. Quando mi mancano gli stimoli è inutile.


Eppure sembra che questi stimoli mi manchino da molto. Non leggo più, non mi interessa quello che mi circonda, mi sento un pesce fuor d'acqua, silenziosa più del solito, meno sorridente, meno esposta, meno travolgente, meno tutto.

Sembra autunno, è estate quasi, ma dentro è autunno.
E' un autunno più grigio che marrone, un autunno di quelli in cui andresti in letargo per sette mesi, un autunno in cui non ci sono buoni propositi da mantenere e non c'è la voglai per provarci.

Chi mi conosce bene sa che è solo un modo per scappare dalle responsabilità, un modo per non svegliarmi, non scuotermi. Eppure vorrei riuscire a svegliarmi, e non avere questa malesetta sensazione di inutilità che circonda ogni singola vita. Vorrei poter essere sicura di quello che faccio, saper scrivere, riuscire a leggere e a parlare. Vorrei avere la certezza che quello che sto facendo servirà a qualcosa, servirà a farmi stare meglio, a darmi una stabilità.

E vorrei non sertirla questa stancheza dentro, vorrei non avere queste sensazioni di non riuscire a farcela.
Ho perso le foglie.
E' autunno.
"...siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno..."

venerdì 4 maggio 2007

A Volte ritornano


Non sono mai stata brava ad incominciare le cose ( e ancora menoa finirle), e non sono stata mai brava nemmeno nel curare la parte grafica di un blog, e poi diciamo che la connessione del portatile non è delle migliori e quindi tutto viene eccessivamente rallentato e io di pazienza ne ho poca, e poi sono anche le tre e quarantaquattro scusate se è poco.
veniamo al post: ve lo ricordate quel giochino, credo uno dei primi in assoluto nella vita dei nerd, quello della navicella spaziale che deve distruggere i mattoncini, aiutato da questi "pacchi" colorati che cadevano giù... si Arkanoid! benissimo, ho avuto la cattiva idea di installarlo sul mio cellulare e la ancor più malsana idea di cominciarci a giocare...
sono al novantaquattresimo livello e non riesco a superarlo! sono inebetita da questo gioco, quando esco, non guardo in faccia gli amici perchè ho quest'aggegino infernale in mano, e non riesco a superare questo livello!!!
Morale della giornata: l'apparenza inganna
(vi sembra facile, lo so che l'avete pensato guardando il livello, ma vi assicuro che con quei mattoncini dorati indistruttibili che accellera il movimento della pallina e senza nessun "pacco" decente che ti aiuti, vi assicuro che non è divertente)
e a volte ritornano anche i blog...
questo credo sia il terzo, dopo la svisceratezza di quello su Splinder , l'incostanza del msn space, tocca a questo...
e a volte ritornano anche gli esami... la prossima settimana due e non ho ancora aperto un libro... certe cose non cambiano mai.
un primo intervendo di merda non c'è che dire .
buona notte
colonna sonora: Gem Boy-è praticamente ovvio
ho cenato: mozzarella e patatine fritte
e assaggiato un po' di stinco cotto nella birra.
Ma questa è un'altra storia.